Chi non utilizza la posta elettronica al giorno d’oggi? Praticamente nessuno visto che questo strumento di comunicazione ha reso vicini i confini del mondo e permette ogni giorno di comunicare con clienti, parenti, amici e colleghi in brevissimo tempo.

Sono 40 anni che esistono le e-mail e questo servizio è stato rivoluzionato e reso disponibile alla portata di tutti in pochissimo tempo. Lo sapevate che la posta elettronica emette CO2? Questo è quanto emerso da uno studio effettuato dall’Agenzia per l’ambiente e per il controllo energetico francese.

A prima vista può sembrare una barzelletta ma in realtà è così! Secondo i dati ricevuto dalla ricerca effettuata dall’agenzia francese, l’invio e la ricezione delle email emette anidride carbonica e gas a effetto serra. Il dettaglio analizzato è piuttosto concreto, un messaggio di posta elettronica da 2 Mb equivale a 19 grammi di CO2.

Aggiungete a questi numeri altri dieci destinatarie e l’impatto ecologico della posta elettronica va moltiplicato per quattro. Che cosa significa tutto questo? Che la ricezione di 8 e-mail da 1Mb inquina come un auto che percorre un chilometro.

Come è possibile tutto questo? Quando una e-mail viene inviata, viene copiata almeno dieci volte all’interno dei diversi server che si occupano di inoltrarla nella rete fino a e destinazione e ogni passaggio consuma la stessa quantità di energia elettrica. Più allegati sono inclusi all’interno del messaggio di posta elettronica e maggiori saranno i danni provocati dalle emissioni prodotte.

Secondo le statistiche nel 2012 si potranno sorpassare i 500 miliardi di messaggi di posta al giorno, un calcolo ha stabilito che all’anno vengono create più di 13,6 tonnellate di CO2.

 

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