Internet torna a essere nuovamente al centro dell’attenzione, proprio nel bel mezzo di una crisi economica globale. Possibile che in un periodo così difficile per l’Italia, il governo pensi solamente alle intercettazioni telefoniche e al web? Il Governo Berlusconi, ha riproposto nuovamente la norma “ammazza blog” con un nuovo tentativo di censurare il web.
Non avete mai sentito parlare di questa norma? Si tratta di un piano piuttosto severo che riguarda blog personali e testate giornalistiche. Infatti, tutti i proprietari di un sito web e i direttori delle varie testate giornalistiche registrare, saranno obbligate a pubblicare delle rettifiche su quando scritto in un post entro due giorni.
La pena da scontare? Multe fino a 12.000 euro e tutto questo peggiorerà se si pensa che i proprietari dei portali non avranno nessuna possibilità di replicare. Ecco il disegno di legge ufficiale: Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”.
Attualmente la situazione è in fase di stallo, infatti, il ddl non è ancora allo studio ma la presentazione ufficiale alle Camere potrebbe avvenire in tempi molto brevi. La situazione non potrebbe essere peggiore, i blogger e i giornalisti del web, saranno costretti a “tapparsi” la blocca per convincere il governo che non si parla male dei politici e delle leggi?
Voi che cosa ne pensate? Questa volta la norma ammazza blog sarà presa seriamente in considerazione, oppure sarà bloccata come nel precedente tentativo. La libertà di parola tra qualche tempo sarà un solo un sogno? Non ci resta che attendere lo sviluppo della situazione.