Steve Jobs, co-fondatore dell’azienda californiana che ha come logo una mela morsicata, è morto lo scorso 5 ottobre per via di un cancro al pancreas, il ricordo di lui è ancora vivo e vegeto in ogni cliente della Apple e anche tra le mura della società di Cupertino.

Steve è ricordato per la sua creatività e le sue creazioni, come iPod, iPhone e iPod touch, insomma ha rivoluzionato il mondo dell’elettronica, dei cellulari, della musica e di tantissime altre cose. Da qualche giorno però, l’FBI ha pubblicato un dossier su Steve che a quanto pare non fa onore al ex amministratore delegato della società di Cupertino.

Infatti, si legge nel documento che Steve Jobs era un drogato e nella sua vita c’è stata la presenza di LSD, alcune cose sono riportate anche nella biografia di Walter Isaacson che l’ha scritta su richiesta dello stesso co-fondatore di Apple.

Dal dossier emerge anche che Steve Jobs è stato indagato perché si sospettava volesse rovesciare il governo degli Stati Uniti d’America e perché faceva parte di associazioni ‘comuniste’, fortunatamente l’FBI si è accertata della non partecipazione a queste attività e ha confermato l’innocenza dell’ex amministratore delegato dell’azienda di Cupertino.

Tuttavia però , emerge un passato di poco vanto alle spalle dell’ideatore di iTunes, iPod, iPhone e iPad, la droga ha segnato la sua vita, ma per creare quelle cose, direbbe qualcuno, ci voleva il suo passato da tossico altrimenti, idee del genere, non gli sarebbero mai passate per la mente. Strana la vita , le cose brutte a volte sono quelle buone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *