Tra quasi 28 anni, il 5 febbraio del 2040 un asteroide potrebbe schiantarsi contro la nostra Terra. Il corpo celeste è stato scoperto lo scroso gennaio da Mount Lemmon in Arizona e a quanto pare i calcoli rivelano che potrebbe scontrarsi con il nostro pianeta.

La scala di Torino pensa agli eventuali rischi ma al momento porta al primo dei dieci livelli previsti l’evento. Attualmente la NASA ha calcolato una probabilità di impatto pari a 1 su 625, percentuale molto bassa ma che comunque è meglio non sottovalutare.

Attualmente in tanti osservano questo corpo celeste, sono circa 9000 addetti ai lavori che tengono d’occhio questo asteroide. La probabilità viene ridotta di giorno in giorno, ma è bene tenere tutto sotto controllo per evitare spiacevoli sorprese. I calcoli rivelano che nel settembre prossimo l’asteroide si troverà a circa 147 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

La taglia del corpo celeste la si può definire con una sola parola : grande. Il diametro dell’asteroide, che prende il nome di AG5 2011, è di circa 140 metri, vale a dire che potrebbe creare ( al momento dello sconto ) disastri su tutto il pianeta.

“Secondo gli studi l’impatto con la Terra e l’asteroide potrebbe avvenire il 2040” , queste le parole di Detlef Koschny dell’ESTEC dell’esa a Noordwijk in Olanda, e continua : “Attualmente è stata studiata la metà dell’orbita, dunque non si hanno dati certi, o meglio non proprio certi. Le valutazioni che saranno fatte prossimamente potranno svelare qualche cosa in più”.

Intanto si vocifera che è in corso una missione di deviazione della traiettoria dell’asteroide per evitare l’impatto.

 

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