La RIM, Research in Motion, ci prova ancora una volta, questa volta il prodotto è il sistema operativo , Blackberry 10, già in ritardo e ancora più in ritardo perché uscirà più avanti. La nuova piattaforma deve salvare la RIM, 77 milioni di utenti si stanno via via dividendo tra le varie aziende produttrici di prodotti Android e iOS, il compito per risanare l’azienda non è per nulla facile, il -21 per cento registrato nell’ultimo trimestre e perdite di 125 milioni di dollari fanno perdere ogni speranza all’azienda di Blackberry.

La colpa è dei due fondatori che cercando di essere superiori alla concorrenza di Steve Jobs e di Apple, ma anche quella di Google con Android, hanno sbagliato ogni processo e hanno perso un evento molto importante , la consumerization. La tendenza di iPhone e dei primi smartphone Android hanno fatto si che  nuove aziende entrassero nel campo Business, un mercato che prima apparteneva solamente alla RIM e che invece ora appartiene a tutti.

RIM cercò di produrre smartphone eleganti per i consumer, li perse un altro punto a favore, non seguì la moda del touch e investì su tastiere e ibridi tastiera touchscreen . La piattaforma Blackberry si è dimostrata anche molto lenta rispetto agli altri smartphone, l’OS è basato su Java e questo ha penalizzato molto gli smartphone della Research in Motion.

Jim Balsillie e Mike Lazaridis hanno perso il posto a gennaio, e ora al suo posto c’è Thorsten Heins, in cinque anni ha il compito di risanare l’azienda, un qualcosa di quasi impossibile, ma quel quasi da ancora qualche speranza. Thorsten sta decidendo se vendere l’azienda  oppure proporre il nuovo sistema operativo Blackberry 10, tanto val la pena provare a questo punto.

Durante la conferenza ad Orlando, in Florida, una cosa ha colpito i presenti in sala, ovvero i Blackberry che non avranno una tastiera fisica, proprio come iPhone e Android, ma ancora non è una certezza in quanto il sistema touch è sì buono, ma è arrivato letteralmente in ritardo rispetto agli altri smartphone, dunque non è innovativo. Secondo quanto mostrato alla conferenza per gli sviluppatori, il nuovo sistema operativo sarà un simil-android, sarà gestibile facilmente e sarà diviso in finestre e gestibile con ‘swipe’ ( scorrimenti, sfregamenti ecc).

Ma non tutti approvano questo nuovo sistema operativo, Macynet per esempio ha dato un giudizio negativo sul nuovo Blackberry 10, ma al momento non si può dire che sia confermato in quanto l’innovazione vera e propria non è ancora stata introdotta, questa è solo una presentazione, una demo.

La domanda ora è : Sarà sufficiente un nuovo sistema operativo per risanare l’azienda e allontanare la RIM dal fallimento? Lo scopriremo solamente tra qualche mese , quando finalmente arriverà questo sistema operativo e lo potremo provare di persona. Però c’è da dire che è un OS che arriva sostanzialmente in ritardo, così come arrivano in ritardo i dispositivi solamente touchscreen di Research in Motion, che dire?  Diamo sfogo all’ultima follia del CEO di RIM, chissà che qualcosa non cambi realmente e che la RIM torni sulla cresta dell’onda, sperando che questa volta ci rimanga!

 

 

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