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Mag

Google e Oracle, la svolta è arrivata!

di Domenico Puzone in: Aziende , Google

La vicenda tra Google e Oracle va avanti dal lontano 2010, da allora è guerra pura tra le due aziende e fino a qualche giorno fa , Big G, era in netto svantaggio e Oracle, invece, sembrava dominare per quanto riguarda l’infrazione del copyright. Però non per quanto riguarda la violazione di licenza, ma ecco che arriva una ‘novità’, prima di procedere andiamo a vedere un po’ come tutto questo è successo e per farlo dobbiamo partire dal lontano 2005.

 

Nel 2005, Android inc di Google cominciò ad utilizzare delle chiavi ( API ) dopo un accordo regolare con Sun Microsystems, il tutto per progettare il  nuovo sistema operativo Android che tutti noi oggi vediamo e in un certo senso ‘tocchiamo’. Tutto liscio come l’olio, poi nel 2008 Google presenta il suo nuovo sistema operativo installato sulla maggior parte degli smartphone presenti in commercio, la SUN ( partner allora di Big G) fu entusiasta della presentazione. Nel 2009 però, un anno dopo circa la presentazione di Android, Oracle acquista l’azienda Sun Microsystem e acquista proprietà , brevetti e licenze software che prima erano di proprietà dell’azienda ed un anno dopo, nel 2010, l’azienda cita in giudizio il colosso dei motori di ricerca perché infrange il copyright sull’utilizzo di API Java e viola anche diversi brevetti per la progettazione del nuovo sistema operativo. Oracle chiede un rimborso pari a 6 miliardi di dollari, ma fino ad ora non ha ottenuto nulla. Nel 2011, lo scorso anno, la battaglia tra Oracle e Google va ancora avanti, accuse contro accuse, giustificazioni e anche fraintendimenti; il risarcimento chiesto dall’azienda che ha acquisito la Sun Microsystem passa da 6 miliardi ad un solo miliardo. Poi gli sviluppi lo scorso mese, nell’aprile del 2012 il processo termina con Oracle in vantaggio su Google. L’azienda del motore di ricerca è colpevole di infrazione di copyright per aver utilizzato alcune API della vecchia azienda. Il risarcimento pare sia stato fissato a 100 milioni di dollari, ma la sentenza fu rinviata a giudizio. La Giuria ora discuterà sull’intera questione per decidere chi ha ragione e chi ha torto.

Ieri è arrivata però la svolta, il 23 maggio, la giuria della California ha decretato Google non colpevole di violazione del copyright e licenza verso Oracle, c’è da chiarire però la posizione dell’azienda di Mountain View in merito alle API Java che vengono utilizzate all’interno del sistema operativo Android. Ma al momento, l’OS di Big G è momentaneamente a sicuro fin quando la causa procederà e le accuse saranno fatte nuovamente.

Una nuova vittoria di Google, con conseguente aumento dei titoli in borsa, mentre per la seconda c’è stata una drastica discesa. Questi processi rappresentano sempre un’arma a doppio taglio, staremo a vedere come andrà a finire. Voi per chi fate il tifo? Intanto Google si gode un periodo di pace e relax con il suo sistema operativo a sicuro e senza preoccupazioni particolari nel mondo degli smartphone, anzi l’azienda pare abbia intenzione di produrre dei tablet e degli smartphone con il marchio Google solamente, staremo a vedere. Intanto, Big G ha confermato l’acquisizione di Motorola l’altro giorno, ormai è ufficiale.

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