Salvaguardare la rete dai contenuti pericolosi, la Russia a 24 ore dalla lista di lutto di Wikipedia come segno di protesta contro questa legge che permette ad una nazione di censurare l’informazione della rete. La nuova normativa da poteri autoritari alla Russia permettendogli di inserire in una lista nera, senza nemmeno l’ordine del tribunale, tutti i siti che considera dannosi per la nazione. Dopo che l’ACTA sfumava in Europa, la Russia fa il contrario e inizia così la nuova era Putin.
Le legge potrebbe passare tranquillamente al senato prima della fine dell’estate ed ha bisogno di essere firmata dal Presidente, entro il 1° gennaio 2013 potrebbe entrare in vigore, Bloomberg tende a dare importanza al testo che limita i poteri speciali solo ai siti che vanno a promuovere droghe , suicidi e materiale non consono.
Le fonti sono diverse, alcune sono anche contrapposte, pare che in qualcuna compare la dicitura che Medvedev è un grande appassionato di social network e si dice contrario a questa legge, questo fa pensare sicuramente a Vladimir Putin, che è tornato al Kremlino dopo 4 anni come primo ministro. In Russia dunque si trema per una legge che potrebbe bloccare il web e la libera diffusione di contenuti.
Già in Cina abbiamo visto un movimento simile, in Russia potrebbe crearsi una sorta di cortina elettronica che bloccherà tutti quei siti che sono considerati offensivi e problematici per il governo. Negli Stati uniti d’America e anche in Europa c’è stata una lunga lotta per bloccare questa normativa e il popolo di internet e non solo, ci è riuscita mettendo in atto una serie di proteste per liberare la rete.
Internet potrebbe subire un nuovo blocco, dopo che in Europa è sfumata la legge ACTA , ora in Russia si trema e si pensa ad una nuova era Putin. Attendiamo l’evoluzione della faccenda.