Brink per PS3: il malcontento generale

Lanciare un videogame nel periodo del blackout di Playstation Network non è sicuramente stata una mossa furba da parte di Bethesda che in quel momento ha deciso di proporre il gioco multiplayer Brink. Non si sa per certo se i risultati delle vendite derivano da questo ma possiamo assicuratevi che le vendite non sono state molto positive.

Moltissimi utenti che avevano pre-ordinato il gioco, dopo il caos di Playstation Network, hanno deciso di annullare l’acquisto del videogame oppure hanno ritardato la scelta per capire come andavano le cose. La cosa probabile di questo malcontento generale è la vocazione multiplayer del gioco.

Infatti come saprete Brink è un titolo completamente orientato sull’online  impossibile da giocare in multiplayer al momento del lancio. Tutte queste caratteristiche hanno causato un handicap piuttosto esteso al gioco e se aggiungiamo altri mille problemi di varia tipologia possiamo dire che Brink è già morto sul nascere.

Secondo le persone che hanno testato il gioco, la grafica e il sonoro non sono state realizzate con cura e anche se risultano a prima vista molto personalizzabili, non offrono una soddisfazione generale agli utenti. Anche l’FPS piuttosto atipico non rendere il titolo particolarmente interessante, quindi ecco spiegata la delusione di molte persone.

La componente multiplayer è fondamentale e quindi se non si hanno gruppi con cui giocare, il problema diventa piuttosto frustante a causa delle innumerevoli sconfitte contro gruppi di amici. Dipendenza troppo stretta con il comparto online, quindi vi consigliamo di essere sicuri, prima dell’acquisto di avere amici interessati al gioco per gestire sessioni coordinate.