20

Ott

Facebook e la privacy che non offre

di Domenico Puzone in: Aziende , Facebook

 

Facebook è famoso per la privacy che non offre, ovvero la maggior parte degli utenti si lamentano spesso della sua disfunzionalità che riguarda soprattutto il servizio di privacy degli utenti.

La settimana prossima l’Irish Data Protection Commissioner , ovvero il garante della privacy irlandese avvierà un’indagine su Facebook per vedere dove e se quest’ultimo violi la privacy degli utenti che sono iscritti al social network.

A segnalare il tutto è stato Max Schrems, fu da lui che arrivò la lamentela, lui è uno studente di legge austriaco ed ha scoperto che alla sede di Dublino di Facebook, dove tutti gli utenti che non risiedono nel nord America dovrebbero far riferimento in caso di problemi, deve sottostare alle leggi irlandesi e non quelle americane.

Schrems decise di mettere alla prova Facebook e vedere se le leggi vigenti in Irlanda fossero rispettate, così a richiesto informazioni che Facebook possiede su di lui, prevista la normativa europea sulla privacy. In risposta alla sua domanda è arrivata un pdf che conteneva non solo le informazioni del suo account, ma anche quelle cancellate. Tutto questo ovviamente in contrasto con le varie leggi vigenti in Europa, le quali prevedono che le info cancellate degli utenti debbano completamente sparire dai server e non essere trattenute.

Schrems ha poi approfondito la faccenda e ha individuato altre violazioni, ben 22 del codice della privacy e delle normative europee attualmente vigenti nel nostro continente. Staremo a vedere cosa accadrà e se realmente questi punti sono stati infranti o sono solo voci che diffamano il famoso social network di Mark Zuckerberg.

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